Dealer chic, il nuovo modo di fare shopping

Per i consumatori, assicurarsi i migliori affari è divenuto uno stile di vita, se non addirittura una fonte d’orgoglio e di status. Andare a  caccia di occasioni è diventata una parte integrante della vita quotidiana di milioni di persone.

Offerte e promozioni sono veicolate in modo innovativo e veloce e le abitudini dei clienti agli sconti stanno davvero cambiando.

Una tendenza che si sta consolidando è quella del Dealer Chic, ossia accaparrarsi  ottimi affari a buon prezzo.

Ovviamente i consumatori hanno sempre desiderato risparmiare o ottenere ricompense esclusive, ma piuttosto che tenerlo nascosto, adesso assicurarsi il miglior affare  non solo viene accettato, ma diventa anche fonte d’ammirazione per altri consumatori.

Infatti, è una tendenza che va ben oltre il semplice risparmio di denaro; è l’entusiasmo, il passatempo, è la  abilità mostrata nell’intuire e acquistare una promozione, ma è anche diventata una forma di status.

Ecco tre ragioni per cui Dealer CHIC sarà destinata a crescere vertiginosamente.

  1.  MORE FOR LESS: Mentre molte persone nelle economie sviluppate hanno meno denaro da spendere ora, i consumatori cercheranno dovunque di vivere più intensamente l’esperienza d’acquisto.

Perché?  Moltissimi clienti  sono ormai abituati  a collezionare diversificate esperienze d’acquisto, ogni cent risparmiato significa poter spendere su nuovi prodotti, servizi e in ultimo in esperienze. E naturalmente, procurarsi un buon affare incoraggia l’esplorazione e la sperimentazione nel tentare di scovarne altri.

I consumatori sono orientati ad abbracciare l’idea di  qualsiasi cosa che sveli, rivela nuove esperienze  ad un costo più basso e DEALER CHIC  è pure una parte di questo fenomeno.

Alcuni indicatori MORE FOR LESS:

Alla domanda su otto strategie per risparmiare soldi, l’acquisto di articoli in vendita (59%) o tramite coupon (48%) sono state le prime due risposte da parte dei consumatori di tutto il mondo.

I buoni sono  più popolari in Cina (67%), gli Stati Uniti (66%) e Hong Kong (65%).

Mentre solo poco più di un terzo di europei (37%) e statunitensi (36%)  acquistano presso i rivenditori di valore per risparmiare denaro (Fonte: Nielsen, ottobre 2011).

Il 62% dei consumatori statunitensi raramente pagano il prezzo pieno per l’abbigliamento e il 58% dei consumatori del Regno Unito dichiarano: “non mi piace pagare per niente a prezzo pieno ” (Fonte: Mintel, settembre 2011).
L’81% dei consumatori statunitensi pensa che sia divertente vedere quanti soldi si possono risparmiare utilizzando coupon o la propria carta fedeltà shopper (Fonte: Deloitte 2010 Survey dispensa americano, luglio 2010).
Oltre il 40% di ‘entusiasti’ dei coupon dichiara un reddito familiare di oltre USD 70.000 (Fonte: Nielsen, aprile 2010).
Tempo libero, cinema e sala da pranzo rappresentano oltre il 50% del mercato cinese nel mese di agosto 2011 (Fonte: Dataotuan, settembre 2011).

Nel settembre del 2011 i primi 10 top grossisti ‘d’affare quotidiano’ offrono negli Stati Uniti,  sette notti di soggiorno turistico a 399 dollari, un pasto a 6 dollari, a 5 dollari e biglietto del cinema affare soda, e con 70 dollari biglietti per il teatro Cirque du Soleil (Fonte: Yipit, settembre 2011).

2.  THE MEDIUM IS THE MOTIVATION: i clienti adesso sono molto attenti ad utilizzare, riutilizzare e condividere offerte e affari attraverso  i nuovi e  sempre più affascinati strumenti tecnologici.

Gli sconti e gli affari sono incrementati notevolmente in modo attraente e innovativo sia nella modalità di tempo, luogo, fruizione. Possono essere inviati online o tramite smartphones nel momento giusto.

Tutti i deal  possono essere personalizzati e o condivisi con gli amici. Possono essere convenienti, esclusivi o divertenti e costituiscono  fonte di realizzazione o di status.

I drivers di Dealer Chic: le promozioni sono rilevanti, interessanti e a scadenza; utilizzarle è un’esperienza  sofisticata, esperta e perfetta per la fame d’esperienze dei clienti.

Alcuni indicatori:

I coupon online rappresentano solo l’1% di tutti i tagliandi distribuiti, ma il 10% di quelli che sono realmente consumati (Fonte: Catalina, aprile 2011).
Il 79% dei possessori di smartphone usano i loro telefoni per lo shopping attività connesse, e di quelle quasi la metà (48%) usano i loro telefoni per cercare o utilizzare sconti e coupon (Fonte: Google & IPSOS, aprile 2011).
Il 53% dei cinesi e 47% di possessori di smartphone coreani hanno usato coupon per l’acquisto di mobili prodotti in-store.

I dati comparativi per gli altri paesi sono: Stati Uniti 22%, 14% Regno Unito e la Turchia, il 13% Spagna, 11% Germania, 10% Francia e il 7% nei Paesi Bassi (Fonte: Google & IPSOS, luglio 2011).
Il 67% degli utenti mobili dichiarano che la ricezione di promozioni su un dispositivo mobile sono “comode e utili”, mentre il 42% dicono di aver già utilizzato un coupon mobile di qualche tipo (Fonte: Prosper Insights Mobile, ottobre 2011).

3. BEST OF THE BEST:  con l’accesso a Internet e connessioni mobili non solo per gli affari ma anche per le recensioni, i clienti sono più fiduciosi nell’acquisire il miglior prezzo per il miglior prodotto o servizio.

DEALER-CHIC non è  una corsa infinita verso il basso, dove le promozioni dettano  dove, come e quando i consumatori acquistano. Non perché i consumatori non cerchino offerte e sconti (perché sarà sempre così), ma la scarsa qualità delle imprese non sarà più semplicemente basata su promozioni per attirare i clienti, poiché i consumatori sono in grado di controllare istantaneamente recensioni e valutazioni prima di fare un acquisto. E un cattivo prodotto o servizio sarà un cattivo affare a qualsiasi prezzo.

INCOMPARABILE

Per ogni tendenza c’è una controtendenza, perché non tutto vale in modo uniforme per i consumatori o per tutte le marche.

Eppure esse  sperimenteranno più che mai in maniera fantasiosa e i consumatori saranno in grado di usufruire di promozioni in quasi ogni categoria di prodotto.

La controtendenza a DEALER-CHIC è invece il possesso o almeno il desiderio di prodotto che non deve essere scontato, perché non c’è alternativa per esso, quindi è considerato unico.

Assisteremo anche alla nascita di offerte incomparabili: prodotti e servizi che sono di qualità così alta, così unica, così autentica, così personalizzati o così immediati che i consumatori non saranno in grado di (o addirittura non vorranno ) cercare recensioni, comparazione dei prezzi, sconti o offerte.

Che cosa succederà prossimamente?

Un “eco-sistema” d’offerte” ancora più personalizzate, sistemi di fidelizzazione più incentivanti, più pressione sui marchi per fornire  sconti e offerte  come parte integrante di tutto ciò che vendono e promuovono.
Come si evolverà la tendenza DEALER-CHIC nel corso dell’anno a venire? Alcune indicazioni:

I consumatori diventeranno sempre più condizionati nell’aspettarsi  promozioni  per qualsiasi cosa (prodotto e servizio).
Non ci sarnno più investimenti su campagne mass market, ma per ottenere occasioni d’acquisto più curate e più mirate ai consumatori sulla base del profilo noto del cliente e delle sue preferenze.

Saranno sempre più le offerte a ‘trovare consumatori’, e non il contrario.

Le promozioni  si concentreranno molto di più sulla fedeltà, utilizzando occasioni per attrarre nuovi clienti fedeli (e premiare quelli esistenti).

Le recensioni di qualsiasi promozione saranno  più facili da trovare, se non già presenti automaticamente in tutte le offerte.
La maggior parte dei marchi giustificherà i prezzi pieni aggiungendo o evidenziando tutto ciò che è di INCOMPARABILE è presente nel loro prodotto o servizio.

Umanizzazione del Marchio 

Un’altra tendenza per i consumatori nel 2012 è che i marchi si comportino  più umanamente, mostrando anche i loro difetti.

Mentre le nuove tendenze cercano di scovare le novità, vale sempre la pena ricordare che alla fine, per il successo negli affari ,conta più essere allineati con la cultura dei consumatori, piuttosto che essere a conoscenza di ‘nuove’ tecniche e tecnologie.

Bisogna ricordare che la personalità e il profitto possono essere compatibili. Infatti, nel 2012 i consumatori non si aspettano che le marche siano perfette, ma che siano propense a mostrare apertamente  qualche difetto o in generale a mostrarsi più umani.

Marchi che siano onesti con i loro difetti e che mostrino empatia, generosità, umiltà, flessibilità, maturità, senso dell’umorismo e che sappiano anche dirlo con stile e con umanità.

Ecco un bell’esempio. Nel luglio 2011, una sede negli Stati Uniti fast food retailer Domino ha lanciato un mese di campagna promozionale a NewYork.

Ha affittato uno spazio su un enorme cartellone pubblicitario a Times Square,in cui era presente il  live-streaming presente in Twitter dei feedback (buoni e cattivi) dei clienti.

Informazioni su Barbara Puccio 4 Articoli
Mi occupo di formazione commerciale dal 2003 nell’area Sales Consumer di Telecom Italia. La mia attività consiste prevalentemente nella pianificazione ed erogazione di sessioni formative su offerte commerciali e formazione comportamentale. Nello specifico mi occupo di formazione di start-up e di follow up di una nuova insegna o punto vendita sia dal punto di vista operativo (sistemi di commercializzazione e procedure offerte) che relazionale (accoglienza, ascolto proattivo esigenze cliente, fase di trattativa, cross selling proposition). Curo survey e panel d’ascolto sulla nostra rete di vendita per carpire esigenze ed eventuali aree di miglioramento nella fase di strutturazione dell’offerta in collaborazione con il marketing. Svolgo anche l’attività di consulente indipendente. Organizzo, strutturo ed erogo corsi individuali e aziendali su tematiche specifiche: -stile e tecniche di comunicazione interpersonale (comunicazione emozionale, ascolto attivo) -formazione specifica su tecniche di vendita e di relazione con la clientela, che consentano sviluppo consapevolezza e abilità del consulente di vendita e conseguente incremento vendite e fatturato Per informazioni scrivetemi all’indirizzo: info@equilibrioemotivo.it

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