Pmi e informatizzazione, una scelta obbligata

Alfabetizzazione informatica e digitalizzazione dei flussi informativi. Su queste direttive la Pubblica Amministrazione intende costruire il proprio futuro. Se nel management pubblico dunque, con tutti i pro ed i contro cerca di programmare lo sviluppo, lo stesso non può dirsi a livello unitario per le Pmi.

La logica che si è diffusa è che l’informatizzazione dei sistemi sia una necessità esclusiva delle grandi aziende. Mai considerazione fu più errata.

L’esperienza insegna che sono due i livelli di “irriducibili dell’informatizzazione aziendale”: il primo costituito da chi proprio il computer non lo ha e gestisce tutto con la carta ed invia gli ordini via fax. Purtroppo la carta è un materiale isolante, mai metterla tra persona e persona. Il secondo gruppo (più numeroso) è relativo a coloro che hanno un computer ed utilizzano fogli di calcolo per gestire ordini, fatture, DDT, giacenze di magazzino. Dunque strumenti molto versatili che consentono un’utilizzo plurimo ma non sempre pertinente. Purtroppo, per queste due tipologie d’imprese, il finale della storia non è a lieto fine. Il periodo storico che stiamo attraversando richiede decisioni tempestive ed efficaci, cosa che è difficile realizzare senza un adeguato sistema informativo.

Veniamo, dunque. ad un ipotetico terzo gruppo d’imprenditori, capaci di intuire il valore strategico dell’informatizzazione dei sistemi. I plus immediati sono due:
Migliori decisioni: il successo di un’attività imprenditoriale spesso è deciso dal minor numero di decisioni sbagliate nei tempi giusti. Il sistema informativo in tal senso è essenziale, permettendo una maggiore visibilità sulle risorse, sui processi e sui mercati, evitando l’assunzione di decisioni al buio o basate su sensazioni.
Incremento dei profitti: il sistema informativo impatta sulla redditività. Consente infatti un aumento dei ricavi in virtù della più veloce elaborazione delle informazioni e dunque di un ampliamento progressivo dell’attività imprenditoriale. Il tutto si traduce in maggiori vendite a costi sicuramente misurati e misurabili.

Ma cosa frena l’imprenditore? La risposta è quasi scontata: la mancanza di risorse finanziare. Il vero problema è scegliere il prodotto giusto puntando su ciò che è realmente indispensabile per l’attività. In tal senso l’esperienza di altri imprenditori, gli strumenti d’informazione multimediale e l’analisi comparativa di soluzioni innovative è senza dubbio indispensabile. Siamo nel novero di investimenti molto ridotti che oggi più che mai possono decidere la vita di un’attività imprenditoriale.

Informazioni su Gianpaolo Calzolaro 2 Articoli
Consulente logistica ed automazione. Fondatore di Infologis.

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