La rivincita delle splendide settantenni

Helen MirrenHa suscitato grande clamore, poche settimane fa, la notizia dell’arrivo di Helen Mirren, sessantanovenne attrice britannica di notevole spessore, alla ribalta splendente della pubblicità beauty. La bionda e volitiva Mirren, avversa alla chirurgia estetica e fiera dei segni che il tempo ha lasciato sul suo viso magnetico, sarà infatti la testimonial della linea per pelli mature de L’Oréal.

Come Jane Fonda e Diane Keaton prima di lei, a dire il vero, quindi lo sconvolgimento è giusto a metà. O no? Ultimamente lo scottante argomento delle età dell’avvenenza e delle stagioni dell’attrazione sembra essere diventato centrale nelle riflessioni non solo di esteti e filosofi, ma anche nella consapevolezza degli esperti di marketing. La vita si allunga, e con essa l’età matura, quindi la possibilità di consumare prodotti e servizi. Guai però a chiamarla terza età, perché i segni della vetustà e lo stigma dell’obsolescenza sono scomparsi. Forse non ci sono proprio mai stati. La letteratura, e con essa la vita vera, sono piene di storie d’amore e di attrazioni pericolose che superano la soglia dell’età massima consentita.

La recente fortuna delle donne cougar, maliarde mature che incatenano maschietti imberbi, e, per converso, la gloria mai tramontata della lolita acerba capace di rincretinire vecchi uomini irreprensibili, non fanno che confermarlo. Perché poi, diciamolo sinceramente, l’età non è altro che una costruzione mentale, e le insicurezze che derivano dall’avanzare degli anni e il deteriorarsi del corpo un bisogno creato in vitro. Certo, per gli uomini accettare le imperfezioni e le svariate primavere sul groppone è più facile: le rughe, anzi, aumentano il fascino, perché sono viste come segno di carattere e personalità. Alle donne, invece, è richiesta una fissità bambolesca che nega lo scorrere stesso della vita.

Oggi più che mai accettare di invecchiare vuol però dire ammettere che non siamo immortali – il nirvana della saggezza, semplice quanto difficile da mandar giù. La partita è aperta. La bella Helen ci aiuterà, forse. E con lei anche il buon Giorgio Armani, testimonial di se stesso a ottant’anni suonati.

Informazioni su Albertina Marzotto 81 Articoli
Esperta di moda e giornalista di costume. Ex Product Manager del Gruppo Marzotto. Autrice del libro "L'abito fa il monaco?" edito da Mondadori.

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