La moda tra Escapismo e contestazione. Il caso Saint-Laurent

Viviamo momenti difficili. Tutto è incerto, la paura la fa da padrona e il mondo sembra andare a rotoli danzando freneticamente sull’orlo del baratro. Cosa fare? Chiudersi in casa avvolti in una coperta, come nei magnifici bed-in dell’indimenticabile e sempre ispirante John Lennon, con la consorte Yoko Ono, oppure guardare la realtà nelle palle degli occhi, farsene una ragione e vivere ogni giorno così come viene, senza pessimismi cosmici e depressioni improduttive?

saint-laurent 2016

Forse la seconda opzione è la più saggia, perché sbattere il mondo fuori dalla porta è, alla fine, solo un pallido diversivo che non risolve i problemi. Freud la chiamava rimozione. Anche la moda si adatta. Facendo come sempre da specchio fedele dei tempi, si schiera proprio su posizioni opposte. Da una parte ci sono i pessimisti che propongono solo volumi immensi e cappottoni militari nei quali perdersi e scomparire per sempre dalla vista degli altri. Dall’altra ci sono i frivoli, edonisti, gaudenti e decadenti che alla crisi oppongono il glitter. Alessandro Michele da Gucci, ad esempio, o Hedi Slimane da Saint-Laurent.

L’ultima sfilata del glorioso marchio francese si è svolta poche settimane fa a Los Angeles, dove Slimane vive ormai da qualche anno e dove ha subito assorbito lo spirito di laissez faire edonista che caratterizza da sempre la megalopoli californiana. Slimane a Los Angeles ha trovato il proprio eldorado creativo, non diversamente da Yves in persona, che l’eden lo aveva invece scoperto a Marrakech. E i parallelismi non finisco mica qui. La collezione, luccicante e decadente a dire poco, è di un Saint-Laurent che di più non si potrebbe. Scintilla di tutte quelle trovate che hanno reso il buon Yves un maestro indimenticabile, e che adesso il buon Hedi omaggia con zelo e personalità. Dalle cappe zingare di velluto alle bluse con il fiocco, passando per gli abiti da castellana indossati con i cinturoni e i tailleur maschili con la pantagonna, il nuovo Saint-Laurent riporta dritto dritto negli anni settanta della contestazione, poi della disco, poi del punk. Guarda caso, altra epoca di crisi. È chiaro: un fiocco al collo e manciate di paillette ci salveranno. O no?

Informazioni su Albertina Marzotto 81 Articoli
Esperta di moda e giornalista di costume. Ex Product Manager del Gruppo Marzotto. Autrice del libro "L'abito fa il monaco?" edito da Mondadori.

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